Stival: “si apre una nuova stagione con il piano 2012-2015 e una nuova legge di settore. La crisi ha innescato nuovamente l’emigrazione dal Veneto”
I lavori della Consulta Regionale per l’Emigrazione sono iniziati a Verona una “tre giorni” tutta dedicata al mondo dell’emigrazione veneta, oltre 4,5 milioni di emigrati e loro discendenti ormai giunti alla quinta generazione, ai suoi rapporti con la terra natìa e con la Regione del Veneto, alle possibilità di sviluppo e di collaborazione in un momento di crisi internazionale, alla valutazione delle iniziative da mettere in campo con il nuovo Piano triennale regionale 2013-2015 e con la nuova legge di settore che è al vaglio della Commissione competente del Consiglio Regionale e che presto approderà in aula per l’approvazione definitiva. Alla Consulta, per la prima volta, si affianca anche la Festa regionale dei Veneti nel Mondo (sino all’anno scorso i due momenti si tenevano in tempi diversi con maggiori costi e minori possibilità di contatto tra tutti i protagonisti) che culminerà con una serie di iniziative alla Gran Guardia.
I lavori della Consulta, presieduti dall’assessore regionale ai flussi migratori Daniele Stival, si sono aperti nella sala consigliare della Camera di commercio scaligera. Con Stival c’erano il vicepresidente dell’organismo, l’imprenditore veneto in Uruguay Luciano Sacchet, l’assessore comunale Vittorio di Dio che ha portato i saluti della città, i consiglieri regionali Fasoli e Berlato Sella, il presidente dell’Associazione Veronesi nel Mondo che organizza l’evento Fernando Morando, i rappresentanti di Anci, Upi, Urpv, Uncem, delle Camere di commercio del Veneto, delle università, dei patronati sindacali, delle associazioni di emigrati che operano in Veneto e i consultori delegati provenienti da Sud Africa, Svizzera, Argentina, Brasile, Uruguay, Canada, Venezuela e Australia. Nel suo intervento introduttivo, Stival ha toccato tutti i temi più attuali sul tappeto. “La crisi economica – ha detto – ha già provocato più di 160.000 nuovi disoccupati in Veneto e attivato un nuovo fenomeno migratorio verso l’estero fatto da giovani ad elevata qualificazione, che partono per mettere a frutto la loro preparazione. La grande rete dei nostri emigrati – secondo Stival – può essere preziosa per fornire loro assistenza e consulenza quando hanno deciso verso quale nazione indirizzarsi e ringraziamo tutti per quanto stanno facendo e faranno in tanti Paesi del mondo”. Porte aperte, però, anche all’aiuto che il Veneto può dare ai giovani oriundi, per i quali ci sono e ci saranno anche in futuro iniziative di formazione ivi comprese borse di studio nelle università venete, di collegamento con la realtà imprenditoriale veneta, di correlazione con i giovani veneti per creare occasioni di collaborazione economica, sociale, culturale. “Con il nuovo Piano triennale 2013-2015 e con la nuova legge di settore che tra poco sarà approvata dal Consiglio – ha sottolineato Stival – siamo alla vigilia di una nuova stagione di programmazione dei rapporti della Regione con i suoi emigrati ed i loro discendenti, e perciò questa riunione annuale della Consulta è particolarmente importante”. L’organismo dovrà dare il suo parere e le proprie indicazioni rispetto agli obiettivi del Piano. La bozza sottoposta ai consultori ne indica ben 12, tra i quali un rinnovato appoggio all’associazionismo, la promozione del “sistema veneto” all’estero con il coinvolgimento delle associazioni e delle Camere di commercio, la promozione dell’insegnamento della lingua italiana e della nostra cultura all’estero favorendo così l’affermazione del “Made in Italy” e del “Made in Veneto”, la realizzazione d’iniziative formative rivolte agli oriundi residenti all’estero con un occhio di riguardo ai giovani tra 18 e 39 anni, la valorizzazione delle radici culturali venete, la promozione di sinergie con il mondo universitario e scolastico in generale, il sostegno per il primo inserimento in Veneto degli emigrati o loro discendenti che intendano tornare a stabilirsi nel territorio regionale.
L’assessore Stival si è soffermato anche sui circoli veneti all’estero “la revisione che abbiamo effettuato è stata realizzata senza alcuno spirito punitivo, ma semplicemente per rispettare la legge che impone di farlo ogni 5 anni. Dal registro regionale ne sono stati esclusi 31, uno solo dei quali per la mancanza del requisito dei 100 iscritti e gli altri per documentazione carente o per la mancata risposta alle innumerevoli sollecitazioni che abbiamo inviato in questi più di due anni per ottenere la necessaria documentazione attestante l’esistenza del circolo ed il rispetto dei parametri di legge”. “Proprio perché non c’era nessuno spirito punitivo – ha aggiunto Stival rivolgendosi ai consultori – 2 degli esclusi sono stati immediatamente riammessi non appena ci hanno fatto pervenire i loro documenti e altri potranno rientrare non appena faranno lo stesso”.
Durante l’evento, si è provveduto alla premiazione delle scuole che hanno partecipato al concorso “La Grande Migrazione”, loro riservato nell’ambito della quinta Festa dei Veneti nel Mondo. Le scuole vincitrici sono l’istituto “G. Renier” di Belluno, l’istituto superiore d’istruzione “Concetto Marchesi” di Padova, il liceo artistico “B. Munari” di Vittorio Veneto (TV) e il liceo classico “G. Zanella” di Schio (VI). I ragazzi ed i loro insegnanti sono stati premiati dall’assessore Daniele Stival, alla presenza di tutti i membri della Consulta per l’emigrazione e del presidente dei Veronesi nel Mondo, Fernando Morando, nel corso di una manifestazione tenutasi al Palazzo della Gran Guardia. Il bando di concorso era riservato alle ultime tre classi delle scuole di I grado della Regione, per la realizzazione di un audiovisivo sul tema della “Grande Migrazione Veneta”, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e con le Associazioni venete dell’emigrazione.
“Per la prima volta – ha sottolineato con soddisfazione Stival – abbiamo coinvolto le scuole nelle iniziative rivolte al mondo della nostra emigrazione, ed è stato un successo. Tutti e 12 gli istituti che hanno aderito da ogni provincia veneta hanno prodotto lavori di qualità e significato, confermando così che i nostri ragazzi, se adeguatamente stimolati e coinvolti, dimostrano un grande interesse per quella che è la storia della terra dove vivono e studiano. Conoscere il proprio passato – ha aggiunto l’assessore – aiuta molto a vivere bene il presente. Nel caso dell’emigrazione, ad esempio, nei lavori è stato colto molto bene l’aspetto umano, la sofferenza, il timore dell’ignoto partendo per paesi lontani, la fatica ed i sacrifici per integrarsi e trovare una propria dimensione una volta arrivati in Sudamerica, Australia, Canada, Stati Uniti”.
I lavori vincitori, ai quali va anche un premio di mille euro, saranno pubblicati sulla rivista telematica “Veneti nel Mondo” gestita dalla Rexgione.