Coronavirus, Alto Adige approva legge provinciale e riapre tutto

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BOLZANO (ITALPRESS) – Il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano ha approvato nella notte con 28 si’, 6 astensioni e un voto contrario la legge che determina le misure per il contenimento del contagio del Coronavirus e “la ripresa graduale delle liberta’ di movimento delle cittadine e dei cittadini, delle attivita’ economiche e delle relazioni sociali”. Il disegno di legge era stato approvato la scorsa settimana dalla Giunta provinciale. Dopo che la prima fase dell’emergenza e’ stata affrontata in modo unitario in tutto il territorio nazionale, “la Provincia vuole affrontare questa Fase 2 all’insegna dell’applicazione della nostra autonomia”, ha sottolineato il presidente Arno Kompatscher. L’andamento dell’epidemia, che in Alto Adige ha portato ad avere un indice di contagio R0 al di sotto dell’1, e’ stata secondo il Landeshauptmann la pre-condizione per arrivare a fissare le regole di #AltoAdigesiriparte. L’impatto di questa crisi, ha aggiunto Kompatscher, sara’ nettamente superiore alla crisi finanziaria del 2008. E’ quindi necessario consentire nuovamente la ripartenza della vita sociale ed economica in una “modalita’ sicura”.
Dopo la pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione, che avverra’ probabilmente oggi pomeriggio, la legge sara’ subito in vigore. La nuova legge prevede la liberta’ di movimento sul territorio regionale senza autocertificazioni. A decorrere dall’entrata in vigore e’ prevista la ripresa delle attivita’ economiche, con la riapertura delle attivita’ commerciali, produttive industriali e artigianali. A decorrere dall’11 maggio, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza, possono riaprire le attivita’ inerenti servizi alla persona, fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti e anche i servizi di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande, fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. Dalla stessa data saranno riprenderanno piena attivita’ anche i musei e le istituzioni culturali comprese biblioteche e centri giovanili.
Dal 18 maggio, seguendo dettagliati protocolli di sicurezza, possono essere di nuovo offerti i servizi per l’infanzia. Il 25 maggio e’ invece la data fissata per la riapertura delle strutture ricettive presenti sul territorio provinciale. Le misure della legge riguardano ambiti in cui la Provincia ha la competenza in virtu’ dello Statuto di autonomia, mentre per quanto riguarda gli spostamenti verso il resto del Paese, le lezioni scolastiche e universitarie, le manifestazioni sportive, valgono le normative nazionali. Con quattro articoli e in circa 50 pagine, la legge fissa modi e tempi della ripartenza.
(ITALPRESS).

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