Federlegnoarredo “Tra allestitori a rischio 120mila posti”

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MILANO (ITALPRESS) – “L’emergenza Covid-19 ha messo in ginocchio interi settori del nostro tessuto imprenditoriale, fra questi ce n’e’ uno su cui il Governo non puo’ piu’ fare finta di niente, per il semplice motivo che la crisi per loro e’ iniziata molto prima degli altri, gia’ da febbraio, quando fiere, eventi e manifestazioni culturali sono state annullate o nella migliore delle ipotesi rimandate. Sto parlando degli allestitori, di quel comparto rappresentato in FederelegnoArredo dall’associazione Asal Assoallestimenti, fatto di architetti, designer, falegnami, elettricisti, tecnici, fabbri, scultori, decoratori, grafici, stampatori, montatori, magazzinieri, trasportatori che si trova a fatturato zero e molto probabilmente sara’ anche l’ultimo a ripartire. Sono in ballo 120mila posti di lavoro e un settore che fattura 2 miliardi l’anno. Non e’ pensabile che per loro il Governo pensi a complicati meccanismi di prestiti, per loro serve liquidita’ immediata tramite aiuti a fondo perduto”. A chiederlo e’ il presidente di FederlegnoArredo Emanuele Orsini.
“Progettiamo, disegniamo e ingegnerizziamo, costruiamo scenografie, le montiamo e smontiamo, in una parola siamo coloro che con grande professionalita’ e know how rendono possibile la realizzazione di fiere, manifestazioni culturali ed eventi. Credo sia scontato dire che siamo letteralmente in ginocchio e per questo chiediamo al Governo aiuti a fondo perduto perche’ con un 80% di fatturato in meno previsto nel 2020 i prestiti non servono”, aggiunge Massimiliano Vaj, presidente di Asal Assoallestimenti. “Ci auguriamo che il Governo ci ascolti e inserisca il nostro settore fra quelli maggiormente colpiti e per i quali e’ indispensabile un aiuto massiccio e, lo ripeto, a fondo perduto. Aiutarci – conclude – e’ fondamentale affinche’ anche le aziende che gia’ oggi sono tornate operative domani possano far vedere al mondo intero le loro produzioni”.
(ITALPRESS).

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