Rincari delle bollette: sono 2,2 milioni le famiglie in condizione di povertà energetica

Il libero mercato offre maggiore concorrenza e condizioni economiche più competitive rispetto a quello regolato. 

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povertà energetica

Nonostante negli ultimi mesi sia stato registrato un calo nelle bollette di luce e gas, l’ultimo report relativo alla povertà energetica ha dimostrato come le famiglie che in Italia soffrono di questa condizione, complici i continui aumenti nei prezzi e nei consumi degli scorsi anni, siano attualmente particolarmente numerose.

Parrebbe che il calo delle tariffe energetiche non abbia sortito poi chissà quali risultati: ad aprile, l’ARERA (l’Agenzia di regolazione delle tariffe elettriche ed energetiche) aveva comunicato una diminuzione del 8,5% sulla componente energia elettrica e del 9,9% sul gas metano, dovuto alla contrazione dei prezzi delle materie prime. Eppure, nonostante questo taglio, 2,2 milioni di famiglie non riescono a fronteggiare il costo dell’energia.

Povertà energetica: quali sono i dati in Italia

Secondo i dati proposti dall’Oipe (Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica), nella Penisola si trovano attualmente 2,2 milioni di famiglie che versano in condizione di povertà energetica. Si può dire che l’8,7% dei nuclei familiari italiani vive una condizione di difficoltà in sede di acquisto di un paniere minimo di servizi energetici. Secondo gli esperti dell’Oipe, in particolare, la povertà energetica ha risentito in modo pesante dei cambiamenti climatici di questi ultimi anni: una situazione che ha portato ad un peggioramento delle condizioni delle famiglie meno abbienti in Italia.

Chiaramente non va sottovalutato il secondo fattore responsabile di questa situazione: la pressione al rialzo sulle spese in bolletta, causata dalla transazione energetica, dai sostegni ai grandi utilizzatori energetici e dai costi per l’uscita dal nucleare del Paese. Secondo i dati, il 25% del costo delle bollette è attualmente dovuto a queste voci per incentivare le fonti rinnovabili che, seppur certamente per una buona causa, sono di conseguenza andate a carico dei consumatori. Se si confronta la situazione odierna con quella di 10 anni fa, ci si accorge che questa percentuale è aumentata di circa 17 punti.

Una situazione migliorabile

Nonostante la bolletta sia aumentata pure per chi è uscito dal mercato di maggior tutela, è un dato di fatto che il mercato libero dell’energia, grazie alla concorrenza di compagnie come Vivigas, risulta comunque più conveniente. Il tutto con un risparmio in bolletta significativo che si presenterà anche per questo 2019, come dimostrato dai dati di settore: stando alle rilevazioni, la proiezione per il 2019 parla di un risparmio pari a 99 euro per l’energia elettrica, che arriva addirittura a 141 euro per il gas. Anche se la forbice fra il mercato a maggior tutela e quello libero si è ridotta, la convenienza resta palese. Il passaggio al mercato libero rimane certo il primo passo per risparmiare, ma non è di certo l’unico: fare piccoli e grandi interventi per migliorare l’efficienza energetica della propria casa, è un aspetto da prendere sempre in considerazione, come la posa di un cappotto termico, o l’installazione di un impianto di pannelli fotovoltaici.

Anche se molte famiglie sono in difficoltà sul fronte delle bollette, esistono delle soluzioni che possono andare incontro alle esigenze di tutti.

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