Tribunale di Vicenza rigetta tutte le domande degli azionisti di BPVI

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Lo studio legale BonelliErede ha ottenuto dal Tribunale di Vicenza due sentenze a favore di Banca Popolare di Vicenza (BPVI) in liquidazione coatta amministrativa in merito alle cosiddette “operazioni baciate”, ossia l’investimento in azioni della banca asseritamente effettuato grazie a finanziamenti concessi dalla stessa.

Molti azionisti di BPVI, in ragione dell’azzeramento del valore delle azioni della banca, hanno contestato in giudizio a vario titolo la validità dell’investimento effettuato grazie a provvista concessa da BPVI, chiedendone la condanna alla restituzione dell’importo investito o comunque l’accertamento che il rimborso del finanziamento non è più dovuto.

Con la sentenza n. 951 del 30 aprile 2019 e quella n. 1066 del 9 maggio 2019, due diversi giudici del Tribunale di Vicenza hanno dichiarato l’improcedibilità di tutte le domande formulate nei confronti di BPVI.

Le pronunce si segnalano in quanto, proprio al fine di superare l’eccezione di improcedibilità e poter proseguire i giudizi già avviati, gli attori avevano rinunciato alle domande di condanna al risarcimento o alla restituzione dell’importo investito in azioni, limitandosi a chiedere l’accertamento della nullità delle operazioni e che nulla era dovuto alla banca per effetto dei finanziamenti “correlati” agli investimenti azionari. Il Tribunale di Vicenza ha accolto le tesi di BonelliErede, dichiarando l’improcedibilità di tutte le domande contro la banca.

BonelliErede ha fornito assistenza con un team composto dal partner Manuela Malavasi, e dagli associate Giacomo Ricciardi e Francesca Cimpanelli.

Scopri tutti gli incarichi: Francesca Cimpanelli – BonelliErede; Manuela Malavasi – BonelliErede; Giacomo Ricciardi – BonelliErede;