Crisi delle banche spagnole, immorale che l’Europa paghi i debiti del calcio iberico

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mara bizzotto eurodeputata 1Bizzotto: “dirottare i finanziamenti comunitari a risolvere i problemi di cittadini ed imprese, piuttosto che garantire gli stipendi da nababbo di Ronaldo, Messi & C.”

La crisi economica che attanaglia l’Europa ha molte sfaccettature e tra queste una rischia di essere particolarmente odiosa, come ha evidenziato l’eurodeputata veneta Mara Bizzotto in un’interrogazione. La crisi di liquidità che ha colpito il sistema bancario spagnolo che ora rischia di saltare se non interverranno le istituzioni europee con un cospicuo finanziamento pubblico pagato dai contribuenti europei sarebbe in parte causata anche dalla pesante crisi finanziaria in cui versano molte società di calcio spagnole, colpevoli di avere fatto il passo decisamente più lungo della gamba, acquistando a peso d’oro giocatori stellari cui pagano stipendi da nababbi.

Netta la denuncia di Bizzotto: “l’unione Europea ha pronti cospicui finanziamenti per salvare il sistema bancario iberico che rischia il collasso anche per colpa delle società di calcio indebitate fino al collo che ora non sono più in grado di onorare i prestiti concessi: così saremo tutti noi a pagare gli stipendi di Ronaldo, Messi & C. Tutto questo mi sembra del tutto scorretto e immorale”.

Secondo Bizzotto “il debito del calcio spagnolo si aggira intorno ai 5 miliardi di euro, una spesa diventata ormai insostenibile per le banche che fino a poco tempo fa elargivano senza battere ciglio prestiti milionari a Real Madrid, Barcellona o Valencia. E’ troppo comodo adesso chiedere aiuto all’UE: queste società rientrino dai debiti vendendo i propri giocatori o riducendo i loro stipendi da nababbi”. Per la deputata leghista “in un momento di crisi economica, tanto drammatica come quella attuale, dove migliaia di cittadini perdono il lavoro o fanno i salti mortali per arrivare a fine mese, fornire aiuti alle società di calcio, seppur indirettamente, per pagare lo stipendio di giocatori milionari, non può assolutamente essere tollerato”.