Il credito al consumo spinto da dagli acquisti di auto, moto e arredamento

Secondo l’Osservatorio Compass nel 2017 erogati oltre 19 miliardi di euro di finanziamenti agli italiani (+7,8% sul 2016). Fiducia nei prossimi 12 mesi sul contesto macroeconomico e sulle vendite. 

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Acquistare l’auto o la moto tanto sognata, arredare l’abitazione secondo i propri gusti e stili, festeggiare i momenti più importanti della propria vita come il matrimonio o il battesimo del figlio, organizzare un viaggio o semplicemente acquistare una TV o uno cellulare di ultima generazione, ma non solo. A supportare le famiglie italiane in tutti questi anni ha avuto un ruolo determinante il credito al consumo: senza la possibilità di dilazionare i pagamenti, secondo i convenzionati, solo il 20% avrebbe effettuato comunque l’acquisto, mentre ben l’80% avrebbe rinunciato o rimandato la spesa.

Il settore del credito al consumo è cresciuto significativamente, chiudendo il 2017 con un nuovo record in termini di finanziamenti finalizzati, arrivando a superare i 19 miliardi di euro (+7,8% sul 2016 e +54% sul 2013), con un valore medio per acquisto di 5.300 euro (+37% sul 2013). Segnali incoraggianti arrivano anche dalle previsioni sulla congiuntura economica dei prossimi 12 mesi, che avrà effetti positivi anche sulle vendite secondo i convenzionati intervistati.

Secondo l’ultima edizione dell’Osservatorio Compass (Gruppo Mediobanca), a spingere la crescita anche nel 2017 ha contribuito in maniera predominante il settore delle auto/moto, che rappresenta ben l’82% del valore dei finanziamenti erogati totali. Segue, in misura minore, l’arredamento con il 9% e l’elettronica con il 6%. Rispetto al numero di richieste, è proprio l’elettronica ad essere il settore più rilevante, a fronte di un importo medio finanziato (889 euro) decisamente più basso rispetto a quello delle auto (13.048 euro) e a quello delle moto (4.168 euro).

Il settore della mobilità a quattro e due ruote ha registrato un volume di credito aumentato del +10,2% sul 2016 e del +33,9% sul 2015, superando i 15,5 miliardi di euro. Un dato che rappresenta ben l’82% dell’erogato complessivo e un terzo delle operazioni finanziate.