Presentato al salone di pechino il prototipo che andrà in produzione entro il 2016 basato sulla nuova piattaforma di Audi Q7 con 600 Cv di potenza
Si chiama Urus, proseguendo nella tradizione di battezzare i propri modelli di autoveicoli rifacendosi alle più prestigiose razza taurine: in questo modo, Lamborghini intende ritornare nel mondo dei Suv di lusso dopo l’esperienza della LM 002 del 1986, prodotta sette anni in soli 300 esemplari che oggi sul mercato dell’auto storica valgono a peso d’oro.
Urus è stata presentata al salone di Pechino (uno dei mercati d’elezione per questa tipologia di veicoli) dall’amministratore delegato Stephan Winkelmann. Un Suv d’impronta prettamente sportiva, con interni improntati alla tecnologia multimediale con il ricorso a numerosi schermi sensibili al tocco. Un veicolo che con tutta probabilità arriverà a fine 2016, basandosi sulla nuova piattaforma Audi Q7 (di cui Lamborghini fa parte) per limitare gli investimenti tecnici e massimizzare i profitti. Del nuovo Suv sportivo di lusso (è accreditato di oltre 600 Cv, capaci di muovere con scioltezza l’imponente veicolo largo 2 metri e lungo quasi 5, con un’altezza degna di una spider: solo 1,66 m.) si prevede di realizzarne circa 3.000 esemplari l’anno.