Deliberato l’acquisto di 42 nuovi impianti per migliorare la copertura delle trasmissioni della radio digitale
Questa volta pare che Mario Orfeo, come nuovo direttore generale della Rai, e Roberto Sergio, direttore di RadioRai, stiano facendo sul serio per portare l’Italia a livello degli altri paesi europei almeno in fatto di copertura del segnale della radio digitale Dab+.
Dopo le tante chiacchiere della gestione Gubitosi rimaste tali a partire dal 2013, forse questa volta è quella giusta per fruire della nuova programmazione radiofonica resa possibile dal nuovo standard di trasmissione che, oltre ad una qualità decisamente migliore del segnale, consente l’ascolto di molti altri canali (anche 20 non tutti disponibili in FM) alcuni dei quali veramente interessanti e piacevoli.
La Rai pare essersi data una mossa dopo la decisione del Governo inserita nella Finanziaria 2018 di rendere obbligatoria la presenza del ricevitore del segnale digitale Dab+ in tutte le nuove radio FM a partire dal 1 gennaio 2019. E con i consumatori che acquistano sempre di più questi nuovi apparecchi (disponibili a partire da un prezzo molto basso quelli meno sofisticati) la Rai non poteva più permettersi di rimanere alla finestra, con una copertura a macchia di leopardo del territorio nazionale.
Nei giorni scorsi, sul sito di “RaiWay fornitori” è apparsa la gara per l’acquisto delle attrezzature per la distribuzione dei contenuti in DAB+ di Rai. Si tratta di 42 trasmettitori (4 rinnovati e 38 di nuovi impianto) con potenza compresa fra i 2,5 W ed 1 kW da attivare negli anni 2019-2019 per coprire con assoluta continuità di segnale ed ottima qualità dello stesso nelle regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Campania.
Un grande passo avanti per portare la copertura di RAI al pari di quella di EuroDAB e vicina alla copertura già raggiunta dal primo operatore di rete Nazionale, DAB Italia.