La denuncia del deputato Francesco Barbato (IdV) nella trasmissione “Piazza Pulita”
Per qualcuno il “credit crunch” o il caro mutui che attanaglia sempre di più famiglie, artigiani e piccole imprese non esiste, potendosi giovare della concessione di prestiti a tassi irrisori, appena sopra il tasso ufficiale di sconto applicato dalla Banca Centrale Europea: appena l’1,57% quando i tassi medi di mercato sono ben oltre il 5%, sempre ammesso di trovare una banca che faccia ancora credito senza richiedere garanzie sovrumane.
Il paradiso di chi cerca un prestito si trova a Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, dove opera lo sportello BNL, luogo in cui possono normalmente accedere i rappresentanti del popolo, i dipendenti del Senato e qualche frequentatore autorizzato. La scoperta si deve al deputato Francesco Barbato che ha reso di pubblico dominio questa situazione (di ennesimo privilegio per la casta?) durante la trasmissione “Piazza Pulita” in onda su La7, che ha allestito una piccola inchiesta partendo dalle richieste di normali cittadini con redditi normali presso sportelli bancari di Roma per un mutuo di 190.000 euro, cosa che comporta una rata compresa tra i 1.200 e i 1.300 euro al mese per oltre vent’anni. Tutto diverso quando la richiesta viene fatta da un rappresentante del popolo come lo stesso Barbato allo sportello della BNL del Senato: la solerte impiegata offre senza alcun problema un tasso di vera “eccellenza” all’1,57%, pari ad una rata di 818 euro mensili per un capitale di 190.000 euro, con in più un’interessante avvertenza: per privilegio parlamentare, un rappresentante del popolo può fare concedere mutui a tasso agevolato (seppur con lo scotto di un interesse leggermente superiore, ma pur sempre estremamente competitivo: dall’1,57% al 1,72%) anche a propri conoscenti.
Proprio il caso di dire che un deputato o un senatore vale un tesoro!