Secondo lo studio della Cgia di Mestre in termini assoluti sono “solo” poco meno di 535.000 giovani. Nel calcolo sono stati inclusi anche gli inattivi che in questa fascia di età sono costituiti quasi esclusivamente da studenti
Secondo una stima della Cgia di Mestre, a gennaio 2012 la disoccupazione giovanile “reale” si dovrebbe essere attestata all’8,7%. L’ufficio studi dell’organizzazione artigiana mestrina è giunta a questo risultato partendo dai dati pubblicati oggi dall’Istat.
“Secondo l’Istituto di statistica – esordisce il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi – la disoccupazione giovanile è al 31,1%; ciò non vuol dire che in Italia 31 giovani su 100 sono disoccupati. Infatti, per definizione statistica, la base di calcolo non è rappresentata da tutti i giovani, ma solo da quelli disponibili a lavorare, cioè gli occupati ed i disoccupati, ovvero la cosiddetta forza-lavoro. Ricordando che, a differenza delle altre fasce di età, in quella tra i 15 ed i 24 anni, gli inattivi sono quasi esclusivamente giovani impegnati nell’attività scolastica, crediamo sia opportuno includere anche questi ultimi nel calcolo della disoccupazione”.
L’Istat calcola correttamente il numero dei senza lavoro, ma, secondo la Cgia, in questa fascia di età è giusto tener conto anche degli studenti che costituiscono la quasi totalità degli inattivi. Infatti, nelle altre fasce di età questi ultimi sono costituiti quasi esclusivamente da persone “sfiduciate”, ovvero da coloro che hanno deciso di non cercare più una occupazione in maniera attiva. Pertanto, se in termini assoluti, al terzo trimestre 2011 (ultimo periodo per cui sono disponibili i dati “puri”) la disoccupazione ufficiale tra i 15 e i 24 anni era al 26,5%, includendo nella forza lavoro anche agli inattivi, “solo” 7 giovani su 100 erano “realmente” disoccupati.
“Provando ad attualizzare i dati con un esercizio statistico, nell’ipotesi più negativa in cui la crescita del tasso di disoccupazione giovanile dal III° trimestre 2011 a gennaio 2012 sia determinata esclusivamente da una crescita di disoccupati – conclude Bortolussi – il livello di giovani senza lavoro rimarrebbe comunque inferiore a 9 giovani su 100, precisamente l’8,7%. In termini assoluti, i senza lavoro reali dovrebbero quindi attestarsi attorno alle 535.000 unità”.
Giovani dai 15 ai 24 anni – disoccupati, popolazione dai 15 ai 24 anni, tasso di disoccupazione e incidenza dei disoccupati sulla popolazione dai 15 ai 24 anni per area geografica
3° TRIMESTRE 2011 |
||||
Numero disoccupati 15-24 anni |
Popolazione 15-24 anni |
Tasso di disoccupazione ufficiale 15-24 anni |
Stima incidenza disoccupati reali 15-24 anni su popolazione 15-24 anni |
|
Nord |
146.863 |
2.454.633 |
19,1% |
6,0% |
Centro |
82.101 |
1.108.031 |
27,3% |
7,4% |
Mezzogiorno |
198.616 |
2.492.940 |
36,7% |
8,0% |
Italia |
427.581 |
6.055.605 |
26,5% |
7,1% |
PROIEZIONE GENNAIO 2012 |
||||
Nord |
183.751 |
2.498.166 |
22,8% |
7,4% |
Centro |
102.723 |
1.127.682 |
32,0% |
9,1% |
Mezzogiorno |
248.503 |
2.537.153 |
42,0% |
9,8% |
Italia |
534.978 |
6.163.002 |
31,1% |
8,7% |
Nota: per la stima del numero di disoccupati giovani a gennaio 2012 si è partiti ipotizzando che l’aumento del tasso di disoccupazione giovanile rispetto al 3° trimestre 2011 sia stato determinato totalmente da una crescita del numero di disoccupati. Per la stima territoriale si sono mantenute le medesime proporzioni del 3° trimestre 2011.
Elaborazioni CGIA Mestre su dati Istat – Rcfl