Vaccarino: «a gennaio +2,5% rispetto all’anno precedente»
«L’anno appena iniziato sembra consolidare la svolta nell’andamento dell’occupazione. Le indicazioni provenienti dal nostro Osservatorio Lavoro, che monitora oltre 20.500 micro e piccole imprese, sono incoraggianti. A gennaio, infatti, gli occupati sono aumentati dell’uno per cento rispetto a dicembre. In un anno l’incremento è stato del 2,5%» afferma Daniele Vaccarino, presidente nazionale della CNA.
L’Osservatorio Lavoro della CNA evidenzia che la crescita annuale dell’occupazione nelle micro e piccole imprese è il frutto, soprattutto, della forte diminuzione registrata dalle cessazioni dei rapporti di lavoro (-23,4%), un risultato che certifica in maniera inequivocabile il miglioramento dell’economia rispetto agli anni precedenti, benché la ripresa risulti ancora incerta.
Anche le assunzioni sono diminuite (-13,9%) ma, in questo caso, il dato appare fortemente perturbato dalle modifiche che hanno interessato la decontribuzione sui nuovi contratti a tempo indeterminato. La riduzione degli incentivi in vigore dal 2016 ha determinato un boom di assunzioni a dicembre 2015 (+140% rispetto a novembre) cui è seguita una riduzione più che prevedibile a gennaio (-42%).
Anche nel primo mese del 2016 si confermano le tendenze in atto ormai da due anni relative alla composizione per tipologie contrattuali dell’occupazione. Per effetto del Decreto Poletti del 20 marzo 2014, che ha consentito alle imprese di non dover più giustificare l’attivazione di nuovi rapporti di lavoro temporanei, la quota dei contratti a tempo determinato è cresciuta negli ultimi due anni in maniera netta passando dal 5% del totale registrato a gennaio 2014 al 10% di gennaio 2016.
Il favore accordato al tempo determinato riduce lievemente la quota dei contratti stabili (tempo indeterminato e apprendistato) dal 91,6% del gennaio 2015 all’88,4% del gennaio 2016 benché sostenuti dalla decontribuzione.