GENOVA (ITALPRESS) – “Nella mattinata di oggi un nostro segretario, appartenente alla categoria degli edili, è stato vittima di una vile aggressione fascista”. Lo denuncia in una nota la Camera del Lavoro di Genova insieme alla Cgil Liguria.
L’aggressione, secondo quanto riportato dal sindacato, è avvenuta a Sestri Ponente, nella zona occidentale di Genova: “Due uomini l’hanno avvicinato mentre scendeva dalla macchina di servizio, sulla quale erano esposti i loghi dei referendum sul lavoro e cittadinanza, gridando ‘comunista di merda’ sputandogli addosso, facendo il saluto romano, avventandosi verso di lui che, pur riuscendo a difendersi e divincolarsi, allontanandosi dal posto sulla sua vettura, ha dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso”. “Un fatto che riteniamo di una gravità inaudita e che ci riporta ad un clima e a tempi che pensavamo ormai lontani – prosegue la Cgil -. Chiediamo alla Prefettura di Genova di essere ascoltati e di convocare una riunione del Comitato ordine sicurezza perché vogliamo che nella nostra città, come nel Paese, violenze di ogni tipo non si ripetano più e che i principi democratici e costituzionali, figli della Liberazione, di cui quest’anno celebriamo gli 80 anni, continuino a garantire la sicurezza di chi rappresenta i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori come di tutti quelli che esprimono democraticamente le proprie rivendicazioni”.
Per questo è stato convocato alle ore 17,00 di oggi un “presidio democratico” in piazza Baracca, nel cuore di Sestri Ponente, “al quale invitiamo lavoratrici e lavoratori e tutta la cittadinanza”, conclude il sindacato.
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