Bankitalia, nel 2024 economia Liguria stabile

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GENOVA (ITALPRESS) – “E’ un quadro di sostanziale stabilità e questa è una buona notizia, moderatamente positiva”. Lo ha detto Raffaella Di Donato, direttrice della sede di Genova della Banca d’Italia, presentando l’aggiornamento congiunturale sull’economia della Liguria nel 2024. “Ci stiamo muovendo in linea con l’economia nazionale e, dove ci sono degli scostamenti, questi non sono particolarmente significativi – ha spiegato Di Donato -. E’ chiaro che c’è stato in Liguria, così come un pò in Italia, un forte rimbalzo dopo il periodo del Covid, poi c’è stata una progressiva riduzione del prodotto interno lordo”. Nel primo semestre dell’anno, secondo l’indicatore trimestrale dell’economia regionale elaborato da Bankitalia, la crescita è stata sostanzialmente nulla. Nell’industria in senso stretto, nei primi tre trimestri dell’anno il numero delle ore lavorate è aumentato marginalmente, mentre il fatturato e le quantità vendute non sono variati in misura apprezzabile. Anche gli investimenti attesi per il 2024 dovrebbero attestarsi sugli stessi livelli del 2023.
L’espansione nell’edilizia è proseguita ma rallenta ancora, anche per effetto del minore ricorso al Superbonus dopo le modifiche al quadro normativo. Le ore lavorate segnalate alle Casse edili sono cresciute di quasi il 3%. Il comparto ha continuato a trarre vantaggio dai lavori relativi alle principali opere infrastrutturali, che beneficiano delle ingenti risorse messe a disposizione dal Pnrr. Nel complesso del terziario l’attività e rimasta sostanzialmente invariata. Tra gennaio e agosto le presenze turistiche sono state prossime quelle del corrispondente periodo dello scorso anno, con una crescita minima dello 0,2%. All’incremento della componente straniera (1,6%) si è associato un calo di quella italiana (-0,8%). I passeggeri in transito nei porti regionali sono saliti marginalmente (0,6%), grazie alle crociere. Il traffico commerciale marittimo espresso in tonnellate è rimasto pressochè stazionario (-0,3%), mentre il numero di container trasportati e tornato a crescere (1,7%).
“Stiamo soffrendo un pò sulle esportazioni – aggiunge Di Donato – e questo è un dato in controtendenza con quello nazionale. Però sul comparto industriale e manifatturiero ligure pesa molto la cantieristica, che ha un ciclo di produzione assolutamente particolare, quindi questo non deve influenzare più di tanto l’analisi dei dati complessivi. Peraltro, anche al netto di questa componente, abbiamo rilevato una flessione delle esportazioni degli altri prodotti in questo periodo dell’anno. E’ chiaro, sono dati congiunturali, quindi non possiamo fare analisi strutturali. Possiamo dire che questa è una fase storica nella quale rileviamo questa questo momento di calo. Vedremo poi nel consuntivo di fine anno”. Il dato dell’occupazione è stabile e anche questo è “nel complesso positivo”, secondo la direttrice. Il numero degli occupati si è attestato su valori prossimi a quelli del primo semestre 2023 (poco meno di 630mila): la crescita dei dipendenti (2%) ha compensato la riduzione degli autonomi (-6,2%o), mentre non si sono osservate differenze apprezzabili tra gli andamenti della componente femminile e di quella maschile. Le attivazioni nette di nuove posizioni lavorative sono calate di quasi il 5%, per tutte le tipologie contrattuali e nei principali comparti. Il numero di persone in cerca di occupazione è diminuito -9,6%, determinando una discesa del tasso di disoccupazione del 5,9%. Il ricorso alle forme di integrazione salariale si è ulteriormente abbassato.
Che segnali si intravedono per il futuro? “Chiaramente in questa fase dell’anno parliamo di stime. Sappiamo che a livello nazionale le stime si aggirano intorno ad uno 0,6%. Noi siamo su una crescita pressochè nulla. E’ chiaro che c’è lo scenario di un rallentamento della domanda mondiale, anche di una frammentazione delle catene di valore e dei mercati internazionali. Questo potrebbe pesare sugli scenari di crescita della regione e del Paese”, conclude Di Donato.

foto: xa8/Italpress

(ITALPRESS).