Giornata dell’agricoltura: l’agroalimentare allargato italiano vale 620 mld

Secondo Coldiretti, l’agricoltura italiana è la più sostenibile d’Europa.

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Giornata dell’agricoltura importazioni di riso

L’agricoltura italiana è la più sostenibile d’Europa, uno straordinario patrimonio enogastronomico segnato da distintività e biodiversità alla base di una filiera agroalimentare allargata, che vale oltre 620 miliardi di euro e rappresenta la prima ricchezza del Paese: il dato è stato diffuso da Coldiretti in occasione della prima Giornata dell’agricoltura nazionale, che ricorre la seconda domenica di novembre ed è stata istituita con la Legge n. 24 del 28 febbraio 2024 relativa a “Disposizioni per il riconoscimento della figura dell’agricoltore custode dell’ambiente e del territorio”.

La superficie agricola utilizzata in Italia ammonta a 12,5 milioni di ettari, pari al 42% del territorio nazionale: quasi la metà del Paese è gestita dagli agricoltori. Le imprese agricole registrate sono 730.000, con 1,1 milioni di occupati.

La Giornata dell’agricoltura evidenzia come il comparto italiano sia al primo posto nell’Unione europea per valore generato per ettaro, quasi 3.000 euro, il doppio rispetto alla Francia e i 2/3 in più dei tedeschi. L’Italia è al vertice anche della qualità con 328 specialità Dop/Igp/Stg riconosciute, 529 vini Dop/Igp, 5.547 prodotti alimentari tradizionali. Primato europeo anche per il biologico, con 84.000 aziende agricole attive sul territorio nazionale.

Va bene anche l’export. Secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat, le esportazioni agroalimentari italiane hanno superato il valore record di 45 miliardi nei primi otto mesi del 2024, con un aumento dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2023 e se la tendenza dovesse essere mantenuta potrebbero arrivare a sfiorare a fine anno i 70 miliardi di euro, il massimo di sempre, dopo il record di 64 miliardi del 2023.

La Germania resta il principale sbocco dei prodotti agroalimentari italiani, davanti a Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna e Spagna. Il prodotto italiano più esportato è il vino, davanti all’ortofrutta fresca e a quella trasformata, poi formaggi e pasta.

«La prima Giornata dell’agricoltura è un appuntamento che celebra il ruolo dell’agricoltore e di chi contribuisce con il suo lavoro quotidiano ad accrescere, tramandare e proteggere la nostra storia millenaria che vede nella terra uno dei caratteri distintivi della nostra italianità e del nostro modo di produrre benessere sociale – afferma Francesco Battistoni, vicepresidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici, della Camera -. Gli agricoltori sono i primi sostenitori dell’ambiente, affrontano i cambiamenti climatici, il dissesto idrogeologico mettendo in sicurezza i territori. Con l’istituzione di questa Giornata – aggiunge Battistoni – rivolgiamo un ringraziamento a tutto il comparto che rappresenta un patrimonio unico, attrattivo e sul quale investire. Il ricambio generazionale che vede tornare alla terra tanti giovani, sinonimo di un settore che gode di ottima salute e che grazie alle iniziative intraprese in sede nazionale ed europea, sta rappresentando una nuova opportunità occupazionale e di futuro stabile che fa dell’agricoltura un settore economico e produttivo strategico di primissimo livello».

 

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