Liguria, Meloni “L’Italia impari da Bucci”

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GENOVA (ITALPRESS) – “Io non smetterò mai di ringraziarlo. So che non è stata una scelta leggera. Quello che Marco sta facendo per la sua città, la sua regione e la nazione intera è un grande insegnamento”. Le parole più calorose per Marco Bucci arrivano dalla premier Giorgia Meloni, colei che l’11 settembre ha fatto la telefonata decisiva per convincerlo a candidarsi e superare così l’impasse in cui era finito il centrodestra. Chiusura di campagna elettorale in grande stile per il sindaco di Genova che mira a fare il salto in Regione, in un evento al chiuso – data anche la pioggia – insieme a tutti i leader della coalizione: in un colpo solo la festa per i due anni del governo Meloni e l’ultimo comizio prima del voto.
“Considero osceno che la salute di Marco Bucci sia stata utilizzata come elemento per attaccarlo – tuona la presidente del Consiglio -. Tutti noi sappiamo che il punto non è mai quanto tempo abbiamo a disposizione, ma come usiamo quel tempo. Quelli che lo attaccano dovrebbero piuttosto imparare cosa sia l’onore e il coraggio di una persona del genere. Quindi siamo fieri di lui, vogliamo ringraziarlo e sappiamo che con Marco possiamo fare un lavoro straordinario”.
“Fino a qualche settimana fa – prosegue la premier – la sinistra già cantava vittoria, noi ci siamo trovati ad attraversare una situazione difficile e loro già pregustavano una vittoria schiacciante. Poi hanno dovuto tornare a fare i conti con la realtà. E la realtà è che il centrodestra in questi anni ha portato una bellissima stagione di sviluppo e rilancio e che i cittadini della Liguria si rendono conto che sarebbe un peccato interrompere quel lavoro”.
“Se siamo qua è anche grazie alla visione di Giovanni Toti e nove anni di buon governo della Liguria. Non c’è niente da cancellare”, sottolinea il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, unico a nominare esplicitamente l’ex presidente ligure che in questa campagna elettorale è apparso solo all’evento elettorale della sua portavoce Jessica Nicolini, candidata nella civica di Buci. Il vicepremier cita uno slogan di Trump: “Too big to rig, cioè troppo grande la vittoria per essere messa in discussione con trucchetti ai seggi. Quindi che nessuno rimanga a casa”.
Concetto simile quello espresso da Antonio Tajani, vicepremier e segretario nazionale di Forza Italia: “Difendiamo il nostro voto anche quando si fa lo spoglio perchè si rischia anche ai seggi. Sono molto ottimista ma la vittoria non è mai scontata. E non vogliamo che possa essere messa in discussione perchè qualcuno fa il gioco delle tre carte o delle tre schede”. Poi l’attacco alla sinistra: “Basta col vecchio sistema, la Liguria non può tornare la regione dei clienti, di quelli che hanno la tessera di un solo sindacato e vanno a finire da tutte le parti. Guardiamo avanti, guardiamo al futuro con ottimismo”.
“Lasciate perdere chi vuole la Liguria nel passato, tornare al declino. Una buona regione non fa passi indietro”, rimarca Bucci riprendendo lo slogan di Fratelli d’Italia. “Come farà il centrosinistra a fare una singola infrastruttura? Non sono d’accordo su niente e questo i liguri lo devono sapere. Prima si fanno i programmi, poi ci si presenta alle elezioni. Questi prima hanno fatto l’alleanza per prendere il potere, poi si presentano con il programma: è una mancanza di rispetto”. Quindi rivendica la sua scelta: “Io ci ho messo la faccia, non ero nella situazione ideale per farlo ma penso che sia il mio dovere come cittadino ligure, anche più degli altri”. A margine c’è anche tempo per scherzare: “Dove porto Orlando in barca se vinco? Mi piacerebbe portarlo una di queste domeniche ma dipende dal vento e dal mare perchè comandano loro”. Ed è proprio il maltempo la preoccupazione principale in vista del voto del 27-28 ottobre, con la Liguria già in allerta arancione e il timore che l’astensionismo possa trarne giovamento. “Andate a votare anche se piove”, è l’appello finale che accumuna tutti i leader.

– Foto xa8/Italpress –

(ITALPRESS).