Il presidente federale austriaco, il verde Alexander Van der Bellen, ha conferito ufficialmente al cancelliere uscente Karl Nehammer, leader del partito popolare (Övp), uscito pesantemente ridimensionato dalle elezioni dello scorso 29 settembre, l’incarico di formare il nuovo governo.
La decisione, comunicata attraverso un annuncio ufficiale, è motivata dalla volontà di garantire una coalizione stabile, in quanto nessun altro partito ha manifestato interesse a collaborare con la destra Fpö di Herbert Kickl, nonostante sia stato il partito che ha incassato il maggior numero di voti alle urne con uno storico 29% di consensi.
«Incarico Karl Nehammer», arrivato secondo alle elezioni legislative del 29 settembre con il 26,3% dei voti, di «formare il governo», ha dichiarato il capo dello Stato. «Gli ho chiesto di avviare trattative con il Partito socialdemocratico» per la formazione del governo austriaco, che si è classificato al terzo posto (21,1%) alle urne, anche se queste due sole forze politiche sono insufficienti per avere la maggioranza nel parlamento di Vienna, che probabilmente dovranno imbarcare i liberali di Neos, usciti quarti alle elezioni con il 9,2%.
È consuetudine in Austria che il presidente della Repubblica incarichi il leader del partito vincitore di formare il governo, ma Kickl in queste settimane si è rivolto più volte invano agli altri partiti, mettendo in guardia contro «una coalizione dei perdenti» che si sarebbe formata per bloccarlo.
«Quando una situazione è nuova, ha bisogno anche di nuove soluzioni», ha affermato il verde Van der Bellen. Nehammer si era detto disponibile a colloqui con l’Fpö, come nel 2000 e nel 2017, ma senza la presenza del leader Kickl, cosa che quest’ultimo ha rifiutato.
L’Övp è al potere dal 1987 in Austria. Tra il 1945 e il 2000 i socialdemocratici della Spö sono stati spesso il partner di coalizione.
Il compito del cancelliere incaricato Nehammer è in salita, perché Popolari, Socialisti e Liberali hanno idee diverse, spesso in contrasto sui programmi politici, cosa che renderà difficile costruire una maggioranza solida e coesa. Tanto che cresce la previsione che quello di Nehammer sarà un governo ponte in vista di nuove elezioni nel 2025.
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