Per ridurre i consumi dei propri propulsori a 4 cilindri, Volkswagen ha sviluppato una nuova tecnologia volta a parzializzare il funzionamento di 2 dei 4 cilindri, facendo lavorare il propulsore con due soli cilindri quando il carico è limitato.
Un dispositivo già applicato da anni sui grandi propulsori plurifrazionati d’oltreoceano, ma è la priam volta che tale tecnologia viene applicata ad un motore di grande serie, come il 1.4 TSI che equipaggia un ampio numero di modelli del Gruppo Vw. L’obiettivo principale di questo dispositivo è ridurre i consumi di carburante “spegnendo” temporaneamente due dei quattro cilindri quando il motore lavora a regimi bassi e medi. Nel caso dell’1.4 TSI questa soluzione permette di risparmiare 0,4 l/100 km di carburante nel ciclo NEDC, e se abbinata al sistema star/stop è possibile un risparmio di ulteriori 0,6 l/100 km. I maggiori benefici derivanti da questa tecnologia si realizzano viaggiando a velocità moderata e costante. Per esempio, a 50 km/h in terza o in quarta, il risparmio di carburante è prossimo a 1 l/100 km. Questo elevato livello di efficienza consente al motore TSI di rispettare senza difficoltà i limiti della futura normativa Euro 6. Naturalmente il comfort di marcia è sempre garantito: grazie all’ottimo bilanciamento, anche quando sono soltanto due i cilindri attivi, il motore è silenzioso e le vibrazioni contenute. La disattivazione selettiva dei cilindri viene attuata quando il motore gira tra 1.400 e 4.000 giri e la coppia erogata è tra 25 e 75 Nm. Queste condizioni riguardano circa il 70% delle distanze di guida previste dall’EU fuel economy driving cycle, un ciclo di guida che nella realtà di ogni giorno è difficilmente replicabile, ma che è fondamentale per il calcolo dei consumi nel ciclo normalizzato NEDC. Non appena il guidatore agisce sull’acceleratore con sufficiente decisione, i cilindri 2 e 3 vengono immediatamente riattivati in modo molto dolce.