Reddito di cittadinanza: dal 2019 al 2023 spesi 34,5 miliardi

In media 1.121.690 famiglie, per il 64% collocate nelle regioni del Sud Italia, ogni mese hanno avuto il sussidio medio di 540,38 euro.

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Reddito di cittadinanza

Oltre 1,1 milioni di famiglie ogni mese in media da aprile 2019 a dicembre 2023 hanno ricevuto il reddito o la pensione di cittadinanza per un importo medio di 540,38 euro e una spesa complessiva in quattro anni e nove mesi che ha superato i 34,5 miliardi di euro.

Il bilancio finale è dell’Osservatorio dell’Inps sul reddito e la pensione di cittadinanza, misura sostituita da gennaio 2024 dall’Adi, l’assegno di inclusione, per le famiglie in situazione di difficoltà con minori, ultrasessantenni, disabili o in un disagio accertato.

Il reddito di cittadinanza, misura simbolo del Governo gialloverde composto rocambolescamente da Movimento 5 Stelle e Lega Salvini volta al contrasto alla povertà, è stato più volte oggetto di polemiche sia per la sostanziale inefficacia del secondo pilastro, ovvero delle politiche per l’avviamento al lavoro dei destinatari del sussidio, sia per lo sbilanciamento verso le famiglie con un solo componente legato alla costruzione della scala di equivalenza. Per non dire della totale mancata abolizione della povertà che, semmai, è pure aumentata.

L’erogazione del reddito o la pensione di cittadinanza ha riguardato nel momento del picco (a luglio 2021, nella seconda fase della pandemia) oltre 1,4 milioni di famiglie per 767 milioni di spesa in un mese, mentre a dicembre 2023, quando era già arrivata la stretta sulla platea dei destinatari, si è registrato il picco di minima con circa 722.000 famiglie per meno di 400 milioni di spesa e un assegno medio di 551,07 euro. Le persone coinvolte a dicembre 2023 in queste famiglie erano 1.562.558.

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L’assegno di inclusione è stato ricevuto a fine gennaio 2024 da 287.000 famiglie tra quelle che avevano presentato domanda entro il 7 gennaio e avevano i requisiti mentre quelle che avranno superato i controlli con le richieste presentate entro gennaio lo riceveranno il 15 febbraio.

Riguardo alla ripartizione geografica dei percettori, le famiglie che hanno ricevuto il reddito o la pensione di cittadinanza a dicembre quelle residenti nel Sud e nelle Isole erano il 64,11%, mentre tra le prime 287.000 che hanno avuto già l’Adi i nuclei residenti al Sud sono aumentati al 78,02% del totale. Il 26% delle domande arrivate entro il 7 gennaio è stata respinta.

A breve dovrebbero arrivare dal ministero del Lavoro i dati sulla distribuzione delle famiglie che hanno l’Adi. Per il reddito di cittadinanza la tipologia prevalente è stata sempre quella delle famiglie con un solo componente. A dicembre i nuclei formati da una sola persona con il reddito erano 316.973 su 722.106, pari al 43,9% del totale. Tra queste quelle il cui unico componente è disabile sono 79.394. A dicembre le famiglie con il Rdc con almeno quattro componenti erano 126.992, pari al 17,59% del totale.

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