L’arrivo dell’inverno spinge i consumi di gas e le quotazioni al rialzo dai minimi. Dopo essere sceso al mercatodi riferimento europeo Ttf di Amsterdam lo scorso lo scorso 29 novembre a 41,3 euro al MWh, tornando ai livelli del 27 gennaio del 2022, ovvero un mese prima dell’attacco russo all’Ucraina, il prezzo del gas metano per le consegne a gennaio è salito venerdì del 3,34% a 43,50 euro al MWh. Si tratta del primo rialzo della stagione, ancora al di sotto però della soglia dei 50 euro superata tra lo scorso 10 ottobre e l’11 novembre per effetto della guerra tra Israele e Hamas.
Per gli analisti si tratta di una normale reazione al peggioramento delle condizioni climatiche soprattutto nel Nord Europa, alle prese con gelo e neve. Neanche l’Italia viene risparmiata, con le temperature in picchiata sotto lo zero in molte aree del Paese.
Non preoccupano le scorte di gas, ancora abbondanti per il periodo. In Italia sono scese 25 ottobre dal 98% del 25 ottobre al 94% a 185,17 TWh. Nello stesso periodo in Europa sono scese dal 98,63% al 95,34% e in Germania dal 98,84% al 96,33%.
A favore dell’Italia gioca la diversificazione delle fonti, con la Russia ormai a zero. Degli 1,19 TWh in arrivo il 2 dicembre, oltre la metà proviene dall’Algeria attraverso il gasdotto Transmed a Mazara del Vallo (Trapani). Meno di un quarto dall’Azerbajian tramite il Tap a Melendugno (Lecce) e 0,05 TWh dalla Libia attraverso il Green Stream a Gela (Caltanissetta). Poi c’è il contributo dei rigassificatori, pari a 0,28 TWh, suddivisi tra Cavarzere(Rovigo), Panigaglia (La Spezia) e il rigassificatore galleggiante di Piombino. Completano il quadro la produzione nazionale (0,07 TWh) e i prelievi dagli stoccaggi (0,72 TWh), suddivisi tra Stogit ed Edison. Così, degli 1,98TWh immessi in rete, 1,66 sono per i consumi industriali, termoelettrici e degli utenti, con un export di 0,32 TWh.
Intanto, l’Arera a rivisto al ribasso il costo del gas metano per i consumatori ancora nel mercato tutelato grazie al calo delle quotazioni sui mercati internazionali, limandolo dell’1,3% sulla bolletta, portando la spesa per una famiglia tipo nell’anno scorrevole (dicembre 2022 – novembre 2023) è di 1.431 euro circa, al lordo delle imposte, e risulta in calo del 17,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (dicembre 2021 – novembre 2022).
A contenere il costo del gas ci si mette anche il gas liquefatto: dopo l’entrata in servizio del contestato rigassificatore di Piombino da parte di Snam, la stessa società ha finalizzato l’acquisizione del 100% del capitale sociale di FSRU I Limited, società che detiene la proprietà dell’unità di stoccaggio e rigassificazionegalleggiante (Fsru – Floating, Storage and Regasification Unit) “BW Singapore”, per circa 367 milioni di euro.
La “Bw Singapore” può operare sia come nave metaniera per il trasporto del gas naturale liquefatto (Gnl) sia come Fsru. La nave, costruita nel 2015, ha una capacità di stoccaggio di circa 170.000 metri cubi di gas naturale liquefatto e una capacità di rigassificazione di circa 5 miliardi di metri cubi all’anno. Opererà dal 2025 al largodelle coste di Ravenna, a circa 8 chilometri di distanza dalla località costiera di Punta Marina dopo la conclusione dell’iter autorizzativo e regolatorio, nonché a seguito della finalizzazione dei lavori e delle opere necessarie per l’ormeggio della Fsru ed il collegamento della stessa alla rete di trasporto già in corso di realizzazione.
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