A poco più di due settimane dal voto, il panorama politico trentino sta assistendo ad un rapido cambiamento, come viene testimoniato dai vari sondaggi, con al momento il comune denominatore del vantaggio della coalizione di destra centro guidata dal presidente uscente, il leghista Maurizio Fugatti, incalzato da quella di centro sinistradell’ex sindaco di Rovereto, Gianfranco Valduga e con il terzo incomodo della nuova coalizione centrista guidata da Sergio Divina che, seppur partito in ritardo, sta rimontando posizioni settimana dopo settimana e potrebbe costituirela sorpresa delle elezioni provinciali del 22 ottobre 2023.
L’ultimo sondaggio in ordine di tempo, quello di BiDiMedia, fotografa la coalizione di destra centro largamente in testa, con il 42,7%, seguito da quella di centro sinistra con il 39,9% e da quella di centro di Divina con il 9%, quest’ultima in forte rimonta dal 3% del primo sondaggio di una settimana fa. Quanto alle altre formazioni in gara, quella di Filippo Degasperi s’attesta al 4,5%, il pentastellato Alex Marini al 4,2%, Marco Rizzo al 3,2% ed Elena Dardo allo 0,5%.
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Interessante notare la ripartizione delle intenzioni di voto per le elezioni di Trentino 2023 specie all’interno della coalizione di destra centro di Fugatti, dove la Lega Salvini subisce un tracollo rispetto al 24% del 2018, attestandosi al 10,6%, sorpassata da Fratelli d’Italia che cresce sì, ma non sfonda come è riuscita a fare a livello nazionale, fermandosi al 13,6%. L’altra lista d’ispirazione leghista Fugatti presidente si ferma al 5,6%, superata da quanto rimane della diaspora degli autonomisti del Patt al 6,7%, mentre la Civica conferma le posizioni del 2018, con il 5,3%. Pura testimonianza per Forza Italia (1,3%), Associazione Fassa (1,1%) e l’Unione di Centro (0,8%), con il probabile mancato ingresso dei consiglieri uscenti.
Sul fronte del centro sinistra domina il Pd al 16,3%, seguito staccato dai civici di Campobase al 6,8%, un pezzo della diaspora autonomista di Casa Autonomia al 4,8%, Alleanza Verdi e Sinistra al 3,7%. A seguire Azione (2%), Italia Viva (1,3%) e Fascens (0,7) che probabilmente non conquisteranno seggi.
Le liste che fanno capo al centro di Sergio Divina, tutte formazioni civiche di prima uscita sul panorama politico locale, vedono Noi con Divina Presidente al 3,5%, Alternativa Popolare per il Trentino al 3,2% e Giovani per Divina Presidente al 1,3%.
Tra le formazioni politiche minori, la coalizione di Degasperi vede Onda al 2,5%, Unione Popolare al 1% e La me Valallo 0,8%. Democrazia Sovrana e Popolare si ferma al 2,7%, M5s al 3,9%, Alternativa allo 0,5%.
A questo link i contenuti del sondaggio BiDiMedia.
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