Sondaggio dell’Osservatorio Franchising Nord individua i settori che hanno registrato più aperture di punti vendita e più richieste di affiliazione
Quali sono i settori dell’economia italiana potenzialmente più dinamici e capaci di intercettare la ripresa? Un’indicazione proviene dal mondo del franchising, che nel 2013 ha fatto segnare un incoraggiante +0,5% del fatturato rispetto al 2012.
L’“Osservatorio Franchising Nord” ha svolto un sondaggio on line tra gli 800 franchisor italiani (le aziende che propongo l’affiliazione) e tra il popolo dei potenziali franchisee individuando quei comparti merceologici del franchising che hanno fatto registrare maggiori aperture di punti di vendita nel 2013 e maggiore interesse da parte dei franchisee.
Dai risultati del sondaggio emergono dati interessanti per individuare trend economici ed occupazionali. I franchisor hanno aperto punti vendita nel 2013 soprattutto in comparti merceologici come l’alimentare, i centri estetici, l’abbigliamento, cosmetica, le calzature ed altro. I franchisee candidati (stimabili in almeno 500.000 persone) hanno cercato l’affiliazione principalmente nell’alimentare, ma anche nei servizi alla persona, negli alberghi, nella telefonia, nel comparto dei veicoli elettrici, etc. Il sondaggio ha quindi permesso di stilare la classifica top ten delle aperture di punti vendita da parte dei franchisor e quella dei comparti più ricercati dal popolo dei franchisee. Indicativa poi la classifica top ten dei comparti più performanti, cioè con maggior tasso di crescita rispetto al 2013: i veicoli elettrici, gli alberghi, l’editoria on line, i servizi agli animali e via dicendo.
«Sono indicazioni preziose per il mondo della finanza e del commercio, ma anche per il nuovo governo, perché illustrano le tendenze del consumo degli italiani e quelle della piccola imprenditoria autonoma – ha commentato Enrico Rossini, coordinatore dei seminari della fiera “Franchising Nord” e consulente in franchising di EtaBeta Consulting – Accanto a conferme come quelle dell’alimentare e della telefonia vediamo infatti spuntare novità come l’interesse per i veicoli elettrici o l’editoria on line. In crescita i servizi alla persona, il benessere, la cosmetica ed i centri estetici, mentre segnano il passo comparti come le agenzie immobiliari o la bigiotteria. Quindi dal sondaggio emerge che la macrotendenza del consumatore è rivolgere l’attenzione al food, a tutto ciò che significa qualità della vita, internet e in generale a tutto ciò che è collegabile all’innovazione tecnologica».