Criptovalute e oro volano a nuovi record spinti dall’attesa di un taglio dei tassi da parte della Fed e alla richiesta di beni rifugio da parte dei risparmiatori, specie quelli orientali.
L’oro ha segnato un picco a 2.150,50 dollari all’oncia (circa 30 grammi), mentre il Bitcoin, la più diffusa tra le criptovalute, in una seduta particolarmente volatile, ha superato i 69.000 dollari, schizzando a 69.200 dollari. Dall’inizio 2024 il Bitcoin è in rialzo del 60%: dal novembre 2022, quando scese sotto i 20.000 dollari, ha invece guadagnato il 300%.
Il Bitcoin ha beneficiato del forte flusso di capitali dagli Etf (Exchange-traded fund) sulla criptovaluta, approvati nei mesi scorsi dalla Sec e che in meno di 2 mesi hanno registrato acquisti per oltre 20 miliardi di dollari.
A pesare anche l’atteso “halving” per metà aprile, fenomeno che avviene ogni 210.000 nuovi blocchi di criptovalute generati, ovvero circa ogni quattro anni, e che prevede che la quantità di Bitcoin versata ai minatori a titolo di ricompensa sia dimezzata. La disposizione è inclusa nel protocollo della criptovaluta e ha come obiettivo diminuire il numero di nuove monete che entrano in circolazione nella rete.
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«L’ottimismo sugli Etf è risultato ben superiore alle attese», affermano alcuni analisti. Diversi osservatori ritengono che il Bitcoin sarà in grado di continuare la sua corsa. «Il meglio deve ancora venire», spiegano notando come la capitalizzazione di mercato delle criptovalute – il Bitcoin e le sue sorelle – è tornata sopra i 2.000 miliardi di dollari per la prima volta dal 2021. E tra le criptovalute più diffuse, l’Ethereum ha superato i 3.800 dollari, valore che non si vedeva da dicembre 2021.
A pesare anche la maggiore penetrazione delle criptovalute, tanto che molti operatori finanziari lo vedono come una sorta di “oro digitale” parallelo a quello fisico grazie alla sua scarsità e all’impossibilità di inflazionarlo.
Comunque sia, la storia dei Bitcoin e simili rimane una modalità di pagamento estremamente volatile nella quotazione: può salire rapidamente creando nuovi milionari nel volgere di poco tempo, così come altrettanto rapidamente può crollare mandano in fumo milioni di denaro.
La corsa del Bitcoin si è accompagnata da quella dell’oro. Il bene rifugio per eccellenza aggiorna il suo record storico sulle attese di un taglio dei tassi di interesse da parte della Fed in giugno e, forse, della Bce nella prossima primavera. A spingere l’oro sono anche gli acquisti dalla Cina, dove gli investitori sono in cerca di un bene rifugio per parcheggiare i loro fondi di fronte al crollo del mercato immobiliare e delle piazze finanziarie locali.
Nel complesso, la finanza sembra stare entrando nella fase di maturità delle criptovalute, accompagnata da una sempre più ampia accettazione, favorendo un sentiment positivo per il futuro, andando verso una convergenza tra finanza tradizionale e digitale.
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